Videocamere, ma non solo: il mondo della videosorveglianza è il terreno ideale dove sicurezza e tecnologia s’incontrano per offrire al mercato soluzioni sempre più innovative ed efficienti. Ma videosorvegliare un ufficio, un’ azienda, un garage o la propria abitazione, non vuol dire limitarsi ad acquistare una telecamera IP e posizionarla in un luogo particolare. Il mercato degli accessori di videosorveglianza è infatti in continua evoluzione e permette di personalizzare il proprio impianto a seconda delle esigenze personali.
A volte l’innovazione consente un risparmio economico davvero interessante. Ne sono un esempio i video balun, degli speciali adattatori, che consentono la connessione delle telecamere tramite un normale cavo telefonico. Il vantaggio è duplice: il cavo del telefono costa meno di quello coassiale, tradizionalmente usato, ed è più semplice da stendere e meno ingombrante. Con i video balun è possibile realizzare un intero impianto, anche fino a 300 metri di lunghezza. Con un solo cavo UTP ad 8 fili si possono connettere fino a 4 telecamere senza compromettere la qualità dell’immagine ed evitando fastidiose interferenze.
Un altro accessorio di videosorveglianza indispensabile, è l’illuminatore LED ad infrarossi, appositamente studiato per quelle telecamere IP che sono sprovviste di illuminazione notturna, o nel caso in cui il dispositivo installato non sia in grado di assicurare una adeguata illuminazione. L’illuminatore crea un raggio di luce infrarossa invisibile all’occhio umano e non percepibile da soggetti estranei. Le telecamere riescono, tuttavia, a sfruttarne i benefici, grazie all’illuminatore, riescono ad effettuare riprese di buona qualità anche in situazioni di buio assoluto, coprendo una distanza massima di 40 metri. Alcuni tra i più evoluti illuminatori IR, sono dotati di un sensore crepuscolare, il quale fa entrare in funzione l’illuminatore in modo automatico senza necessità di impostazioni manuali.
L’alimentazione delle telecamere IP può costituire un serio problema. A questo riguardo, esistono in commercio dei particolari gruppi di continuità, detti UPS, in grado di fornire energia a dispositivi di videosorveglianza anche nel caso in cui l’alimentazione principale venga a mancare. In base alla potenza dell’impianto, si può scegliere la durata dell’autonomia del sistema. Il gruppo di continuità assolve anche ad un’altra importante funzione, quella cioè di preservare il sistema da sbalzi di corrente, blackout e sovraccarichi di tensione. Sono infatti dotati di stabilizzatori di rete e, in alcuni modelli, è presente la porta di filtraggio della rete telefonica . La maggior parte dei modelli presenti sul mercato è dotata di software di gestione e porta USB.
Telecamere e registratori DVR sono generalmente connessi a particolari monitor. Nella videosorveglianza si è soliti usare modelli dotati di connettore BNC (tranne i monitor dei PC, che hanno il connettore standard VGA). L’ideale sarebbe poter disporre di un monitor a 9 pollici e con una risoluzione di 1.152,000 punti, perché questa è la risoluzione più simile a quella delle telecamere IP: in questo modo si vedrà, sul monitor un’immagine 1:1, perfettamente nitida (nessun pixel infatti “sgranerà”), e priva di sfarfallamenti o interferenze.
Molti dei dispositivi di cui abbiamo trattato consentono di integrare in modo essenziale un sistema di videosorveglianza rendendolo veramente completo, sicuro ed economico e di adattarlo alle specifiche esigenze di ogni cliente.